Il masochismo di Freud

Scientificamente parlando I due saggi di Freud, qui proposti in una traduzione meno parafrasata dell’ufficiale, sono simili e diversi. Sono simili per l’argomento trattato, il masochismo; sono diversi per il modo di trattarlo. Si batte un bambino (1919) è più clinico, ma anche meno ben definito; Il problema economico del masochismo (1924) è più astratto,… Continua a leggere Il masochismo di Freud

Le pulsioni e l’epistemologia freudiana

L’opinione che Sigmund Freud fosse positivista è un luogo comune da sfatare. Freud fu empirista ma non in modo ingenuo. Come Karl Popper, suo concittadino, non riteneva che le teorie derivassero dai fatti, ma che li precedessero; anche se formulate in modo impreciso, non lo erano tanto da impedire la registrazione delle osservazioni fattuali. In… Continua a leggere Le pulsioni e l’epistemologia freudiana

Commento a “L’individuale e il collettivo nella sessualità umana”

Discorso tenuto all’Institut Français di Firenze il 27 settembre 2018 alle Giornate di studio sulla logica del sesso, organizzate dalla Fondation européenne pour la Psychanalyse. Non leggerò il mio scritto L’individuale e il collettivo nella sessualità umana; suppongo sia già stato letto nel sito della Fondation. Mi limito a commentarlo per contestualizzarlo. Mi sembra più… Continua a leggere Commento a “L’individuale e il collettivo nella sessualità umana”

W. Benjamin e la psicanalisi come “compito infinito”

Grazie alla singolare coincidenza tra l’espressione “unendliche Aufgabe”, usata da Freud nella sua Analisi finita e infinita e questo frammento di Walter Benjamin sul “compito infinito” abbiamo trovato un modo per spiegare il lavoro scientifico che si attua nell’analisi. Innanzitutto, Benjamin cosa intende per scienza? La scienza cartesiana, par provision e congetturale? La scienza hegeliana,… Continua a leggere W. Benjamin e la psicanalisi come “compito infinito”

Del meccanicismo o il pensiero della variabilità

Le costruzioni nella scienza sono variabili Una teoria scientifica si costruisce normalmente stabilendo certe correlazioni tra variabili. La costruzione si chiama modello e non presuppone che ci sia alcunché di ontico da prendere a modello. Basta che il modello presenti relazioni vere per una certa semantica. In questa sede mi occupo di definire la nozione… Continua a leggere Del meccanicismo o il pensiero della variabilità

Sul falso e sul corpo

Presentazione del n. 359 di “aut aut” su “La potenza del falso” Libreria Le Moline, Bologna 23 novembre 2013 Sono in imbarazzo ma lo devo proprio dire. Oggi affronto tanto poco volentieri il tema della potenza del falso, quanto ieri, quasi due anni fa, aderii con entusiasmo alla proposta di Damiano Cantone di costruire un… Continua a leggere Sul falso e sul corpo

Il falso Cartesio, la maschera della verità

FILOSOFIaGRADO 8 settembre 2013 Presentazione del n. 359 di ”aut aut” sulla “Potenza del falso”, a cura di Damiano Cantone. Per affrontare l’argomento ho provato ad adottare un non metodo. Mi sono concentrato sul secolo (il XVII, il secolo Barocco), in cui Cartesio ha operato, ha vissuto la sua vita particolare, rocambolesca. Il XVII secolo… Continua a leggere Il falso Cartesio, la maschera della verità

Perché parlare di falso in psicanalisi?

FILOSOFIaGRADO 8 settembre 2013 ore 15 Presentazione del n. 359 di “aut aut” sulla “Potenza del falso”, a cura di Damiano Cantone. In prima battuta devo giustificare la presenza di psicanalisti tra i filosofi che si sono impegnati a dedicare un intero numero della loro rivista alla potenza del falso. Devo farlo perché sono ragionevolmente… Continua a leggere Perché parlare di falso in psicanalisi?

Un buco nell’acqua e due paradossi

Proporrò un riassunto del testo La questione dell’analisi laica di Sigmund Freud e cercherò poi di mettere in evidenza due paradossi che a mio modo di vedere hanno indebolito il progetto freudiano di proteggere l’autonomia della psicanalisi e hanno quindi contribuito a far sì che questo testo diventasse “un buco nell’acqua” [1], come poi Freud… Continua a leggere Un buco nell’acqua e due paradossi

Boycott the DSM-5?

Per inaugurare un’azione politica, è consigliabile formulare prima una teoria, almeno parziale, di ciò che si sta per fare. Infatti, senza teoria c’è solo impolitica, come dimostra l’attuale disastrosa situazione italiana. La considerazione preliminare, che qui propongo, è che la dimensione antipsichiatrica sia inerente a qualunque pratica di psichiatria, anche a quella più anodina. Non… Continua a leggere Boycott the DSM-5?