Poveri noi. Cosa ci perdiamo nelle traduzioni

Introduzione È luogo comunque affermare che la traduzione impoverisca necessariamente il testo di partenza.1 Ci si riferisce con questo alle inevitabili difficoltà del trasferimento da una lingua all’altra, il caso forse più persuasivo restando la poesia, in cui diviene praticamente impossibile conservare al tempo stesso e completamente l’aderenza ai contenuti e alla musicalità del testo.… Continua a leggere Poveri noi. Cosa ci perdiamo nelle traduzioni

Inciampare mentre si diventa un grande spirito

Ritorniamo sulla cosiddetta “lettera della maturità”, scritta da Freud all’amico Emil Fluss la notte del 16 giugno 1873, a conclusione dell’esame di maturità. Ce ne siamo già occupati in riferimento allo “stile idiotico” di Freud, ma il suo olografo contiene altri elementi di interesse. Secondo la traduzione pubblicata da Boringhieri, in questa lettera Sigmund Freud… Continua a leggere Inciampare mentre si diventa un grande spirito

Sigmund Freud e lo stile idiotico

Tra le lettere più precoci di Freud a noi giunte, spicca senz’altro quella cosiddetta “della maturità”, scritta all’amico Emil Fluss la notte del 16 giugno 1873, a conclusione dell’esame di maturità. Essa apre il primo degli epistolari freudiani dato alle stampe, che usciva nel 1960 in tedesco, ma anche nelle traduzioni italiana e inglese per… Continua a leggere Sigmund Freud e lo stile idiotico

Ferenczi e la tiroide: il destino in una lettera senza destinatario

Rovistando nei Freud’s Archives della Library of Congress ho trovato una lettera di Ferenczi risalente al 1903. Riporto qui di seguito l’olografo, la trascrizione e la traduzione, per poi concludere con alcune brevi e frammentarie considerazioni. Olografo Trascrizione1 FERENCZI Sándor Idegorvos BUDAPEST, VI., ANDRÁSSY-ÚT 25, den 23.IV.1903. DRECHSLER-PALOTA   Sehr geehrter Herr Kollege!Ich erlaube mir… Continua a leggere Ferenczi e la tiroide: il destino in una lettera senza destinatario

Sigmund Freud: un disturbo della memoria… a Riva del Garda

Tra il 27 agosto e il 10 settembre 1900, Freud fa un lungo viaggio, ricco di incontri, attraverso il Südtirol e in una delle tappe finali si spinge a Riva del Garda.1 Qui giunto con la cognata Minna Bernays, prende alloggio, come scrive alla moglie Martha in una lettera del 5 settembre, in un “divino”… Continua a leggere Sigmund Freud: un disturbo della memoria… a Riva del Garda

Sigmund Freud, Pensieri sparsi (1871)

Il fascino e l’importanza delle fonti e delle origini di Michele M. Lualdi La metodologia da me scelta si può riassumere in quattro principi: 1) non dare mai nulla per scontato; 2) controllare ogni affermazione; 3) riportare ogni cosa nel suo contesto; 4) tracciare una distinzione netta fra quelli che sono i fatti e quella… Continua a leggere Sigmund Freud, Pensieri sparsi (1871)

Freud e la Gestapo

L’abilità e l’acume di Freud nel creare motti di spirito riusciti sono cosa nota.1 Le sue lettere abbondano di commenti salaci, che a volte veicolano una malcelata aggressività, altre invece sono in grado di stemperare le situazioni più critiche e drammatiche. Sono soprattutto queste ultime occasioni a rivelare la notevole capacità di Freud di elaborazione… Continua a leggere Freud e la Gestapo

Freud ad Adler: una traccia superstite dell’origine del movimento psicoanalitico

Nell’autunno del 1902 Freud spedì una cartolina ai quattro colleghi… Adler, Kahane, Reitler e Stekel, invitandoli in casa sua per discutere del suo lavoro. Secondo Stekel l’idea partì da lui, e questo è confermato dall’osservazione di Freud secondo la quale «il suggerimento gli provenne da un collega che aveva esperimentato personalmente i vantaggi della terapia… Continua a leggere Freud ad Adler: una traccia superstite dell’origine del movimento psicoanalitico

Freud, a quarant’anni dai suoi scritti di neurologia

Lavorando agli scritti neurologici di Sigmund Freud sono incappato inaspettatamente in una sua lettera, scritta al neurologo svizzero Louis Rudolf Brun il 18 marzo 1936 e della quale riferisce un articolo apparso sul quotidiano La Repubblica del 19 maggio 2014. Su SPIweb, il sito della Società Psicoanalitica Italiana, è possibile leggere l’articolo e una traduzione… Continua a leggere Freud, a quarant’anni dai suoi scritti di neurologia

Freud – Bleuler, da neurologo a neurologo

La storia della psicoanalisi rischia forse di ridurre la figura e il ruolo di Eugen Bleuler a pochi elementi: direttore della clinica psichiatrica zurighese Burghölzli dal 1898 al 1927, dove, alle sue dipendenze, lavorarono all’inizio del xx secolo protagonisti di spicco della psicoanalisi (Carl Gustav Jung, su tutti, ma anche Karl Abraham, Max Eitingon, Ludwig… Continua a leggere Freud – Bleuler, da neurologo a neurologo