Poveri noi. Cosa ci perdiamo nelle traduzioni

Introduzione È luogo comunque affermare che la traduzione impoverisca necessariamente il testo di partenza.1 Ci si riferisce con questo alle inevitabili difficoltà del trasferimento da una lingua all’altra, il caso forse più persuasivo restando la poesia, in cui diviene praticamente impossibile conservare al tempo stesso e completamente l’aderenza ai contenuti e alla musicalità del testo.… Continua a leggere Poveri noi. Cosa ci perdiamo nelle traduzioni

Inciampare mentre si diventa un grande spirito

Ritorniamo sulla cosiddetta “lettera della maturità”, scritta da Freud all’amico Emil Fluss la notte del 16 giugno 1873, a conclusione dell’esame di maturità. Ce ne siamo già occupati in riferimento allo “stile idiotico” di Freud, ma il suo olografo contiene altri elementi di interesse. Secondo la traduzione pubblicata da Boringhieri, in questa lettera Sigmund Freud… Continua a leggere Inciampare mentre si diventa un grande spirito

Sigmund Freud e lo stile idiotico

Tra le lettere più precoci di Freud a noi giunte, spicca senz’altro quella cosiddetta “della maturità”, scritta all’amico Emil Fluss la notte del 16 giugno 1873, a conclusione dell’esame di maturità. Essa apre il primo degli epistolari freudiani dato alle stampe, che usciva nel 1960 in tedesco, ma anche nelle traduzioni italiana e inglese per… Continua a leggere Sigmund Freud e lo stile idiotico

Sigmund Freud, Pensieri sparsi (1871)

Il fascino e l’importanza delle fonti e delle origini di Michele M. Lualdi La metodologia da me scelta si può riassumere in quattro principi: 1) non dare mai nulla per scontato; 2) controllare ogni affermazione; 3) riportare ogni cosa nel suo contesto; 4) tracciare una distinzione netta fra quelli che sono i fatti e quella… Continua a leggere Sigmund Freud, Pensieri sparsi (1871)